Bassotuba non c'è

di Paolo Nori - ed. Einaudi (2000)

 

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    Comunque, questo fatto di abitare da solo, si dimagrisce abbastanza bene. Anche stando da solo. Che far da mangiare, non ho mica tempo. Mi sono guardato allo specchio, ho due guance incavate che sembro un pittore ucraino del ventesimo secolo.

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    Dopo vado alle prove dei Bogoncelli, in provincia di Parma, in un posto dove c'è una sala di registrazione. Dopo un po' che siamo li che proviamo, che in realtà non riusciamo a far quasi niente, perché ci sono dei perdigiorno, che poi sarebbero i proprietari della sala di registrazione, che si intromettono con le loro idee, ostacolano la faticosa ripresa dei Bogoncelli, è duro il colpo di reni, dopo tre mesi che non ci vediamo, che io, prima di andare, ho passato un quarto d'ora a girare per casa a cercare la tromba, dopo un po' che siamo li che proviamo entra un socio di questi registratori, mi vede e mi dice Fai schifo. Senza pizzetto fai proprio schifo. E il capo dei registratori dice Eh, io non glielo volevo dire per non offenderlo. E il signor Tanzi mi dice Secondo me te, Learco, se non ti fai ricrescere in fretta la barba, non fiondi più. Eh si, dice quello che ha scatenato la bagarre, fai proprio schifo. Sembri un prete. Sembri un prete polacco che è venuto in udienza dal papa e non l'ha trovato.

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Paolo Nori "Le cose non sono le cose"

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